L’ultima nota del MIUR (la n. 399 del 18 marzo 2020) adeguandosi alle nuove disposizioni governative contro il Coronavirus espresse nel decreto “Cura Italia”, fornisce istruzioni aggiornate per la scuola, il personale ATA e i dirigenti scolastici che si trovano in servizio.
Vediamo insieme quali sono.
Disponibilità solo per le attività indifferibili
Di base, le scuole restano aperte, ma solo “virtualmente” tramite le modalità di didattica a distanza, a meno che non vi siano attività indifferibili. Difatti, il Ministro dell’Istruzione Azzolina ha concretamente chiarito che i collaboratori scolastici che prima dell’emergenza si occupavano della vigilanza degli studenti o della pulizia delle scuole, non devono più prestare servizio fino a nuovo ordine. Il Ministro ha preso in considerazione anche altri ruoli specificando che:- gli assistenti tecnici dovranno restare a casa e lavorare per supportare la didattica a distanza;
- gli assistenti amministrativi dovranno lavorare da casa in modo che l’attività dell’amministrazione scolastica possa proseguire.
Modalità lavorative
La nota MIUR ha espresso indicazioni anche riguardo le modalità lavorative basate sul nuovo decreto.- Per gli ATA, fino alla cessazione dello stato di emergenza da Coronavirus, il lavoro agile è considerato la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa, eccetto i casi in cui non può essere svolto (per esempio per i già citati collaboratori scolastici).
- I dirigenti scolastici, invece, devono organizzare autonomamente modi e tempi della propria attività quanto più possibile da remoto, assicurando il funzionamento dell’istituzione scolastica. Non possono quindi avanzare richiesta di lavoro agile.
I servizi che vanno assicurati
Le attività garantite dal mondo scolastico sono le seguenti.- I servizi erogabili da remoto tramite lavoro agile.
- I servizi erogabili solo in presenza se necessari, con programmazione adeguata e rotazione, oltre che all’adozione di tutte le misure preventive disposte dalle autorità sanitarie.
- Lo svolgimento degli adempimenti amministrativi e contabili.
- i plessi scolastici che non ospitano strutture amministrative essenziali per il funzionamento della scuola sono chiusi;
- i plessi centrali sede di segreteria, in cui si svolgono attività amministrativo-contabili, sono aperti solo in caso di esigenze indifferibili e di impossibilità al lavoro agile;
- dove non vi sono necessità indispensabili per i motivi sopra elencati, le scuole sono aperte virtualmente, ma fisicamente chiuse.