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Come funzionano le ferie docenti, recupero e monetizzazione

PUBBLICATO IL: 22/07/2021   DA: Musa Formazione

Con la conclusione delle attività didattiche e il completamento delle attività per gli esami di maturità arriva il momento delle ferie per i docenti. Quest’anno però c’è una differenza rispetto agli altri anni con l’attivazione del Piano Estate per la scuola, che prevede una partecipazione volontaria dei docenti che sono interessati a conciliare la disponibilità con le ferie.

In poche parole, le ferie ammontano a 30 o 32 giorni al massimo. I docenti possono decidere liberamente di dedicare al piano parte o tutti i giorni residui non dedicati all’attività didattica. Però l’impegno pieno potrebbe voler dire rinunciare a parte delle ferie senza poterne chiedere la monetizzazione, dato che la partecipazione al piano Estate è volontaria.

Quali sono i giorni di ferie fruibili da parte dei docenti?

Come previsto da parte del CCNL per i docenti di ruolo i giorni di ferie per ogni anno scolastico sono 30, se si ha un’anzianità di servizio che non supera i tre anni. Per coloro che invece sono in servizio da più di tre anni allora le ferie sono composte da 32 giorni. I precari presentano un piano ferie proporzionale ai giorni di servizio che hanno prestato. Le festività soppresse, permettono inoltre al personale scolastico di avere altri 4 giorni di riposo che possono utilizzare durante l’anno scolastico.

Le ferie dei docenti devono essere fruite obbligatoriamente durante il periodo di sospensione dell’attività didattica. Durante il resto dell’anno, i docenti che sono assunti sia a tempo determinato sia indeterminato di sei giorni di ferie che comunque sono sempre subordinate alle possibilità di sostituzione da personale in servizio in sede e a patto che la sostituzione non comporti degli oneri aggiuntivi per la scuola. Per il solo personale docente ai 6 giorni di ferie si aggiungono anche 3 giorni di permesso per motivi familiari o personali.

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Quando si può interrompere il periodo di ferie?

Il periodo di ferie può essere interrotto dal docente nel momento in cui si trova in malattia con una prognosi che sia almeno di 4 giorni; in caso di ricovero in ospedale (anche per un solo giorno); in caso di malattia per il proprio figlio se ha al massimo 8 anni. Il Dirigente Scolastico può sospendere o interrompere le ferie anche per motivi oggettivi e prevalenti di servizio. In questi casi, il docente ha diritto a un rimborso delle spese per il viaggio di rientro e ritorno al luogo in cui sta svolgendo le ferie e anche ad un rimborso per le spese che ha sostenuto nel periodo in cui non ha goduto delle ferie.

Come possono recuperare le ferie non godute i docenti?

In caso di esigenze di servizio, per malattia o problemi di carattere personale, che impediscano in parte o del tutto il godimento delle ferie nel corso dell’anno di riferimento, queste potranno essere fruite da parte dei docenti con contratto a tempo indeterminato entro l’anno scolastico successivo. Si potrà fruire delle ferie nei periodi di sospensione delle lezioni e attività didattica. In ogni caso, se le ferie sono state maturate ma non godute per cause che non sono imputabili al dipendente, queste potranno essere fruite anche al di là dei limiti che sono stati sopracitati.

Le ferie non godute dei docenti sono monetizzate?

La monetizzazione delle ferie non godute avviene solo nel caso in cui il docente sia impossibilitato a fruirne a causa di problematiche non imputabili o riconducibili al docente come: malattia e infortunio, congedo di maternità o paternità. Per il personale docente, amministrativo, ausiliario o tecnico supplente breve e saltuario, invece il pagamento sostitutivo delle ferie non godute avviene nella misura data dai giorni di ferie che spettano detratti da quelli di sospensione delle lezioni che rientrano nel periodo del contratto.

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