La Sezione 4 del GDPR introduce la posizione legale del Responsabile della protezione dei dati (DPO) che svolge un ruolo chiave nel garantire la conformità con GDPR. Ma chi ha esattamente bisogno di un DPO e qual è il suo ruolo? L’articolo 29 sulla protezione dei dati ha ora chiarito questo aspetto nella sua guida pubblicata di recente (la Guida A29) e in una utile FAQ.
Chi ha bisogno di un DPO?
Per la prima volta, i responsabili del trattamento dei dati e i responsabili del trattamento dei dati sono tenuti a nominare un responsabile della protezione dei dati in tre situazioni (articolo 37, paragrafo 1):
- Il trattamento è effettuato da un’autorità pubblica o da un organismo
- Attività principali del controllore o del processore consistono in operazioni di trattamento, che richiedono un monitoraggio regolare e sistematico degli interessati su vasta scala
Data protection officer: i requisiti
- c) Attività principali del responsabile del trattamento (data protection officer) che consistono nell’elaborazione su larga scala di speciali categorie di dati o dati personali relativi a condanne penali e reati
I compiti del data protection officer
Ai sensi dell’articolo 37, paragrafo 5, il DPO, che può essere un membro del personale o un contraente, è designato in base alle qualità professionali e, in particolare, alle conoscenze specializzate in materia di diritto e pratiche di protezione dei dati e alla capacità di adempiere ai compiti di cui all’articolo all’articolo 39. Questi sono:- informare e consigliare il responsabile del trattamento o l’incaricato del trattamento e i dipendenti che trattano dati personali degli obblighi ai sensi del presente regolamento;
- monitorare il rispetto del presente regolamento, compresa l’assegnazione delle responsabilità, la sensibilizzazione e la formazione del personale coinvolto nelle operazioni di trattamento e i relativi audit;
- fornire consulenza ove richiesto per quanto riguarda la valutazione dell’impatto sulla protezione dei dati e controllarne il rendimento ai sensi dell’articolo 35;
- cooperare con l’autorità di vigilanza (l’ICO nel Regno Unito);
- agire come punto di contatto per l’autorità di vigilanza su questioni relative al trattamento di dati personali
- esperienza in leggi e pratiche nazionali e europee sulla protezione dei dati, incluso un approfondimento
- comprensione del GDPR
- comprensione delle operazioni di trattamento effettuate
- comprensione delle tecnologie dell’informazione e della sicurezza dei dati
- conoscenza del settore commerciale e dell’organizzazione
- capacità di promuovere una cultura della protezione dei dati all’interno dell’organizzazione
- Supporto attivo della funzione di DPO da parte del senior management
- Tempo sufficiente per i DPO per adempiere ai loro doveri
- Sostegno adeguato in termini di risorse finanziarie, infrastrutture (locali, strutture, attrezzature) e personale, se del caso
- Comunicazione ufficiale della designazione dell’RPD a tutto il personale
- Accesso ad altri servizi all’interno dell’organizzazione in modo che i DPO possano ricevere supporto, input o informazioni essenziali da quegli altri servizi
- Allenamento continuo