In informatica, con il termine sniffing (dall’inglese to sniff e traducibile con “odorare”) si definisce l’attività di intercettazione passiva dei dati da parte di un utente della rete ai danni di altri.
Lo sniffing, di base, non è illegale e può essere messo in atto dagli amministratori di rete per rilevare eventuali guasti o per analizzare le prestazioni della stessa. Molto spesso, però, queste tecniche sono praticate per scopi illeciti e contro la sicurezza informatica.
Questa attività è attuata tramite appositi programmi chiamati sniffer, che intercettano i singoli pacchetti di dati che attraversano una rete in un preciso momento e li “smembrano” andando a decodificare le varie parti di cui sono composti. In tal modo, questi strumenti possono recuperare informazioni di ogni tipo: dalle password per accedere alla rete Wi-Fi, fino alle credenziali per l’accesso ai vari servizi web.