Sul sito Istanze Online, è già accessibile la piattaforma attraverso la quale i docenti che vogliono l’immissione in ruolo inseriranno la loro preferenza per le province o per la classe di concorso.
Nel corso del mese di luglio, gli Uffici scolastici saranno quindi già impegnati con le molteplici richieste che giungeranno da tutta Italia. Però, naturalmente, è necessario sapere cosa devono fare gli aspiranti.
Assunzioni docenti 2021: le fasi e la compilazione della rinuncia
È imminente l’inizio della prima fase, la cosiddetta fase 1: sul sito di Istanze online è già attiva la piattaforma per avanzare la richiesta.
Gli aspiranti, però, non possono immediatamente compilare la domanda, ma devono attendere la convocazione in cui sarà indicato il periodo nel quale compilare l’istanza.
Successivamente si apriranno le due fasi, durante le quali gli aspiranti dovranno compiere le rispettive scelte. Nella prima bisogna scegliere le province di preferenza o la classe di concorso, cosa finalizzata all’individuazione della Graduatoria di Merito.
In seguito si passerà alla scelta della scuola, sulla base della Graduatoria di merito e di quella ad esaurimento. Il docente deve tenere a mente tutte le mosse da mettere in pratica in questo periodo di tempo.
Innanzitutto infatti l’aspirante deve prendere parte a tutti i turni di convocazione nel quale, nel tempo, viene inserito. Successivamente è necessario indicare l’ordine di preferenza delle province, che deve essere abbinato con la classe di concorso.
Considerando che i concorsi sono regionali, è necessario indicare le preferenze circa le province della regione alla quale apparteniamo. Infine, sarà necessario fare l’abbinamento anche per la GaE, anche se la provincia è già quella scelta. Se il docente non indica alcune classi di concorso o preferenze, viene automaticamente considerato rinunciatario per quelle classi o per le province.
A questo punto è necessario comprendere come esprimere spontaneamente la propria rinuncia.
Il sistema offre la possibilità di esprimere il proprio gradimento su tutte le province e gli insegnamenti. Premendo le frecce su oppure giù, si stilerà una vera e propria classifica delle proprie preferenze. Per esprimere una rinuncia, è sufficiente trascinare una specifica proposta nell’icona del cestino.
In questo modo, durante la fase di individuazione automatica, sarà esclusa in maniera diretta. Se vogliamo reinserire una provincia o un insegnamento escluso per errore, sarà sufficiente premere sulla freccia.
Se il docente non presenta nessuna domanda attraverso Istanze online, riceverà, attraverso l’Ufficio scolastico, una nomina d’ufficio. Tale nomina sarà però in coda rispetto alle domande dei docenti che hanno regolarmente presentato la loro richiesta sulla piattaforma.
Assunzioni docenti 2021: cosa sapere sulle nomine in surroga
Potrebbero esserci, dopo queste richieste, molti docenti rinunciatari che potrebbero quindi dare luogo ad un numero più o meno alto di nomine in surroga. Normalmente ci sono due categorie di docenti non interessati al ruolo.
Da una parte ci sono coloro i quali rinunciano a prescindere ad una classe di concorso, mentre dall’altro lato c’è chi arriva a rinunciare dopo l’assegnazione della sede.
Nel primo caso, per evitare di creare problemi agli Uffici scolastici e per velocizzare le operazioni come gli scorrimenti, è consigliabile far sapere la propria decisione per tempo. Invece di aspettare l’ultimo momento, è meglio comunicare la rinuncia quanto prima.
Gli USR di varie regioni, tra cui Veneto e Calabria, hanno infatti richiesto espressamente di comunicare le proprie intenzioni per evitare di pregiudicare l’interesse degli altri candidati. Difatti in questo modo si evita che si proceda ad una nomina d’ufficio che sarebbe, a tutti gli effetti, soltanto una perdita di tempo inutile.
Da questo sorge l’aspetto delle nomine in surroga. Sono le nomine che saranno disposte per scorrimento nei posti che sono stati lasciati vuoti dai rinunciatari. I posti assegnati d’ufficio che vengono successivamente lasciati nuovamente liberi, sono oggetto di una nuova assegnazione per scorrimento. Di conseguenza vengono considerati liberi a tutti gli effetti.
Gli Uffici scolastici, infatti, convocheranno un numero di aspiranti maggiore a quello dei posti effettivamente disponibili, per poter poi avviare le surroghe senza necessariamente dover procedere a nuove convocazioni. In ogni caso, comunque, nel caso fosse necessario, potrà essere messa in atto senza alcun problema una nuova convocazione.
Gli aspiranti in graduatoria che hanno già avuto una prima convocazione, infatti, devono sempre monitorare i siti degli Uffici scolastici, dal momento che potrebbe esserci uno scorrimento.
Anche per questo è fondamentale comunicare per tempo la rinuncia: il docente che viene dopo in graduatoria avrà una maggiore possibilità di scelta tra svariate sedi, senza attendere la nomina per surroga. In questo modo si aiuteranno gli Uffici scolastici a velocizzare il lavoro e allo stesso tempo si farà l’interesse degli altri convocati.