Il personale docente e gli ATA che si presentano per la prima volta in una nuova scuola dovranno sottoscrivere obbligatoriamente un documento che serve a indicare la reale intenzione di assumere servizio presso l’istituzione scolastica.
Il documento viene chiamato come “presa di servizio”. Ma da chi dev’essere sottoscritto? Scopriamolo.
Il personale che deve sottoscrivere questo documento presa di servizio è individuato in:
- Neo immessi in ruolo
- Utilizzazione oppure assegnazione provvisoria
- In ruolo, ma trasferiti in una nuova scuola
- Contratto per supplenza breve
La presa di servizio dovrà essere compilata il 1 settembre, ossia quando inizierà il nuovo anno scolastico 2021/22, o il primo giorno in cui si va a scuola, se la data sarà differita.
Lo scopo di questo documento amministrativo, in prima battuta, serve ad accertare i dati anagrafici della persona che si presenta per prendere servizio a scuola. Il secondo, invece, è quello di censire sia economicamente sia amministrativamente il dipendente che deve sottoscrivere il contratto per lavorare.
In quel documento, oltre ai dati anagrafici sono richiesti anche i contatti: telefonici, e-mail, residenza, titoli di studio, stato civile. Sarà richiesto anche di sottoscrivere la mancanza di provvedimenti che riguardano la prevenzione e le misure di sicurezza, la mancanza di condanne penali, e la mancanza di condanne che prevedano l’interdizione dei pubblici servizi, o condanne che hanno comportato l’interdizione dal lavoro con contatti regolari con minori o diretti.
Sarà necessario sottoscrivere anche una parte del documento che è relativa alla mancanza d’incompatibilità all’articolo 508 del D.L.vo n. 297/1994 ( questo vale solo per il personale docente relativo alla svolgimento di altra professione, incarico pubblico e lezioni private). Oppure all’articolo 53 del D.L.vo n. 165/2001 (relativo al personale per incarichi di direzione o diversi da quelli pubblici).
Per la parte economica, verrà richiesto ai neoassunti e a coloro che non hanno mai lavorato a scuola, il codice Iban e il numero di partita di spesa fissa per chi ha avuto un contratto nella scuola. Bisognerà poi comunicare se si è iscritti a una forma di previdenza complementare.
L’elenco della scuola o degli istituti dove il dipendente ha precedentemente prestato il proprio servizio. Questa parte è molto importante per la ricongiunzione del fascicolo personale, e per coloro che dopo molte supplenze firmano il contratto a tempo indeterminato.
Non meno importante è l’autorizzazione per il trattamento dei dati personali che il dipendente deve sottoscrivere in favore della scuola. Negli anni questo documento è diventato un’autocertificazione che permette al personale di dichiarare tutti i suoi dati. Ogni scuola ha un suo modello al fine di renderlo più vicino alle esigenze di trasmissione e controllo dei dati.