Sempre molto gettonata, la laurea in Scienze della Comunicazione apre molteplici sbocchi lavorativi su cui puntare, grazie alla vastità del suo programma di studio.
Perché studiare Comunicazione
Il motivo è semplice: la maggior parte dei servizi oggi viaggia su canali digitali e la presenza di reti e social network ha completamente cambiato il modo di comunicare sia tra persone, sia tra consumatori e aziende e istituzioni. Nell’era della società della comunicazione non è più un vezzo studiare i meccanismi che permettono a certi messaggi di emergere, a un contenuto di diventare virale, a un’impresa di dover lavorare sulla propria reputazione digitale e così via.
Cosa offrono le aziende
Ma nello specifico, quali sono le opportunità lavorative che si aprono con la laurea in Scienze della Comunicazione? Vediamo anzitutto le industry o i settori che li richiedono.
- Marketing e comunicazione: ovviamente lo sbocco principale è legato alla capacità di applicare le proprie conoscenze al mondo pubblicità e vendita per conto di brand e imprese.
- Brand reputation e social media: questo comparto è poco conosciuto richiede invece consulenti capaci di strutturare una strategia di presentazione di un brand o di un’azienda sui social media e in generale online.
- Editoria e giornalismo: si tratta di un settore classico che impiega figure autoriali per la realizzazione di programmi, testi, eventi e per il lavoro di verifica e divulgazione delle notizie.
- Turismo, ristorazione e leisure: se c’è un settore che ha bisogno di buoni comunicatori per catalizzare l’attenzione di clienti e viaggiatori è proprio quello del turismo e dell’accoglienza.
- Pubblica amministrazione: importantissimi sono i ruoli di interfaccia con il pubblico per conto delle istituzioni pubbliche e P.A. per cui è frequente che i laureati in scienze della comunicazione siano molto ricercati dagli uffici URP.
- Ricerca e sviluppo in ambito digitale: ambito che affianca ai consulenti UX e agli sviluppatori, esperti di mezzi e linguaggi per la messa a punto di nuovi strumenti di comunicazione siano essi device o piattaforme.
- Comunicazione politica: è un campo in cui gli esperti di media e linguaggi sono molto richiesti perché chiamati come consulenti per le campagne politiche o per la gestione della comunicazione di partiti e realtà rappresentative.
- Media literacy e formazione: è poi molto richiesta la formazione nel comparto life-learning o formazione continua perché sono sempre di più i professionisti e le aziende che chiedono di essere aggiornati su media, new media, digitale e comunicazione.
I profili ricercati
Quanto ai lavori veri e propri, ecco che tipo di mestiere si può fare una volta usciti da Scienze della Comunicazione:
- Tecnico della Pubblicità;
- Reputation Manager e Brand Manager;
- PR o Addetto alle Pubbliche Relazioni;
- Addetto Stampa o Press Officer;
- Organizzatore di Eventi;
- Community Manager e Moderatore;
- Growth Hacker Expert;
- Web Communication Manager, Digital Media Manager, Web Content Manager, Social Media Manager;
- Digital Tourism Manager o Experience Manager;
- Tour Manager;
- Giornalista, Autore Radio-TV e Consulente Editoriale.
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