In merito alle graduatorie ATA di terza fascia, erano ultimamente emersi dei problemi e delle criticità. Le difficoltà sono state affrontate nel corso di un incontro, avvenuto nelle ultime ore, tra il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni Sindacali.
Da tale riunione sono emerse, alla fine, delle novità rilevanti.
Graduatorie ATA di terza fascia: le richieste delle Organizzazioni sindacali
Flc Cgil, Uil, Snals, Cisl, Gilda si sono riunite insieme al Ministero dell’Istruzione in particolar modo per avanzare proposte per quanto riguarda la valutazione delle graduatorie ATA di terza fascia.
I sindacati hanno domandato se potesse esserci la possibilità di inserire ulteriori sedi per tutti gli aspiranti che abbiano avanzato la loro domanda e ne abbiano anche dato conferma.
Inoltre, un’altra proposta centrale nell’incontro è stata quella di inserire una valutazione dei servizi per tutti gli aspiranti che, al momento della compilazione della domanda, hanno indicato la voce “conferma” invece che “aggiornamento”.
Un’altra richiesta rivolta espressamente dai sindacati al Ministero è quella di emanare una nota che si rivolga a tutti i dirigenti scolastici d’Italia, chiedendo di procedere alla valutazione dei servizi che sono attualmente presenti nel sistema.
Le organizzazioni sindacali hanno avanzato dubbi e proposte anche per quanto riguarda l’argomento delle sedi scolastiche.
Alla fine, la richiesta è stata quella di aggiornare il sistema telematico che riceve le domande degli aspiranti, per far sì che vengano automaticamente recepite le sedi del precedente triennio. In questo modo, si può procedere di conseguenza.
Se questa richiesta venisse accolta, quindi, chi non ha inserito le 29 scuole nella domanda, o non le ha trasferite al momento della compilazione dell’istanza, ritroverà nel suo elenco di preferenze delle sedi scelte, per esempio, nel 2018.
In ogni caso, al momento è possibile ancora: inviare un reclamo, avverso esclusione o nullità, direttamente al Dirigente della Scuola che gestisce le domande di inserimento. Dopo che verrà pubblicata la graduatoria provvisoria si avranno 10 giorni per effettuare il reclamo. (QUI puoi scaricare il modulo)
Non ci sono ancora notizie certe per quanto riguarda le decisioni prese dal Ministero, ma potrebbero esserci stati dei segnali positivi.
Graduatorie ATA di terza fascia: le decisioni del Ministero dell’Istruzione
È necessario aspettare ancora un po’ di tempo per sapere quale sarà, alla fine, la strada intrapresa dal Ministero.
Quello che trapela fino a questo momento è che molte delle richieste delle Organizzazioni sindacali sono state accolte di buon grado e che sembra esserci una significativa apertura per accoglierle.
In ogni caso, nonostante la situazione sembri essere calma e positiva, la risposta da parte del Ministero dell’Istruzione non sarà immediata ma avrà bisogno di tempo per arrivare.
Probabilmente ci sarà bisogno di attendere tre o quattro giorni prima di avere risposte certe in merito alle proposte avanzate dai sindacati. In ogni caso, è possibile che l’atteggiamento aperto da parte del Ministero ci sia in quanto, moltissime volte, il mancato inserimento delle scuole è frutto di un errore di memoria da parte del candidato, il quale dimentica di inserire le scuole che preferisce.
Questo crea problemi successivamente, perché viene tolta agli aspiranti la possibilità di essere convocati da più scuole. Soltanto la capofila ha modo di convocarli e naturalmente questo toglie molte chances ai candidati.
Trattandosi di un problema banale e non troppo difficile da risolvere, è probabile che il Ministero dell’Istruzione intervenga in qualche modo per porvi rimedio. Infine, dal tavolo sono emerse delle notizie sulle immissioni in ruolo del personale ATA.
Innanzitutto verrà utilizzato il sistema informatico, mentre sul contingente si attende l’autorizzazione del MEF.
Inoltre, per quest’anno sono previsti fino a 12 mila pensionamenti, che ovviamente dovranno essere compensati con nuovo personale.
Gli Uffici scolastici regionali, inoltre, stanno già pubblicando gli avvisi concernenti la diffusione delle prime graduatorie provvisorie. Tutto questo, ovviamente, in attesa di avere notizie certe dal Ministero dell’Istruzione.