Dopo avervi spiegato cosa fa un growth hacker è arrivato il momento di fornirvi gli strumenti necessari per potervi muovere in maniera efficace e organizzata nella gestione delle attività.
I tool che il mondo digitale ci offre sono infiniti, ci consentono di meglio organizzare il lavoro e ci rendono il lavoro più semplice.
Ogni realtà aziendale necessita ormai della figura in questione per aumentare il proprio business. Il problema, in questo caso, riguarda l’organizzazione del proprio operato, la cui chiave sta proprio nella rapidità di esecuzione, fondamentale per stare al passo con l’azienda per la quale si lavora.
Il rischio molto spesso sta nel trovare programmi utili ai nostri scopi. Per questo vogliamo guidarvi verso la scelta di questi, senza il rischio di dover incorrere in doppioni di funzionalità, o inutili e macchinosi processi non necessariamente utili.
I primi passi per diventare un growth hacker
Se siete interessati a diventare abili professionisti dovete partire dalle basi. In questo paragrafo vogliamo proprio introdurvi i primi mezzi utili alla realizzazione dei vostri scopi. Ovviamente, bisogna tenere presente che tale figura ha dei compiti precisi che, per avere ben in mente, elencheremo qui:- Organizzazione del lavoro in team
- Gestione di video e grafica
- E-mail, e-mail marketing e integrazione
- A/B testing e chatbot
- Gestione di chat e advertising
- Social media management
- SEO e SEM
- Analisi web