Gli strumenti mobile e la loro accessibilità sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana e del nostro lavoro. Difatti l’utilizzo delle tecnologie mobile e la loro conseguente innovazione digitale costituiscono dei potenti mezzi per sviluppare e incrementare notevolmente l’efficienza, la produttività e l’efficacia nei processi lavorativi e di business aziendali.
Varie indagini e statistiche riportano come oltre un miliardo di smartphone sia distribuito ogni anno in tutto il mondo e che quasi il 70% dei professionisti esegue giornalmente delle funzioni legate alla propria attività lavorativa direttamente dai dispositivi mobile.
Pertanto, smartphone, smartwatch, tablet, phablet e tanti altri dispositivi di questo tipo stanno dominando il mondo all’alba del terzo millennio ed acquisiranno gradualmente maggiore rilevanza anche – e soprattutto – nel settore L&D (Learning & Development) quindi legato alla Formazione e allo Sviluppo.
Gli smartphone e la crescita del settore mobile learning
Il mercato globale del mobile è dominato in primis dagli smartphone. Nello specifico uno smartphone viene definito come un telefono cellulare combinato ad un computer palmare con capacità di calcolo, di memoria e di connessione dati molto più avanzate rispetto ai normali cellulari, basato su un sistema operativo per dispositivi mobili. Al giorno d’oggi quasi tutta la popolazione possiede uno smartphone, in particolar modo i Millennials (giovani nati tra gli anni ’80 e il 2000), il cui 87% ritiene letteralmente di “amare il proprio smartphone e di non poter vivere senza”. Nonostante diverse stime abbiano calcolato che la crescita delle vendite di smartphone potrebbe rallentare nei prossimi cinque anni, ciò non significa che le persone smetteranno di utilizzare questi dispositivi. Tali dati, infatti, indicano semplicemente che la gente potrebbe acquistarne meno, generando così un momento di stabilità e di effettiva soddisfazione tecnologica. Appare evidente, quindi, che i dispositivi mobile e le tecnologie indossabili avranno un ruolo sempre più di prim’ordine anche nella formazione e-learning e che spetta ai team dell’apprendimento e dello sviluppo il compito di elaborare delle strategie formative capaci di sfruttare al meglio le funzionalità mobile. Solo in un breve periodo come quello relativo agli ultimi cinque anni le modalità con le quali possiamo imparare sono aumentate notevolmente; gli strumenti legati al mobile consentono a ciascun utente di ricevere qualsiasi tipo di formazione in qualsiasi luogo e momento del bisogno. Mediante l’ausilio e l’utilizzo di smartphone e tablet, è possibile quindi acquisire conoscenze e abilità del tutto nuove, direttamente sul campo, in modo rapido ed efficace. La formazione, pertanto, è passata ad un nuovo “livello”, più innovativo, trasformandosi in maniera netta e sostanziale.La formazione mobile nel business
Nel settore del business fino a poco tempo fa si pensava che il mobile learning fosse solo una semplice funzionalità “nice-to-have”, al contrario oggi è un elemento indispensabile per garantire una certa solidità ed avanguardia verso un learning management system (LMS). Attualmente si ritiene che la metà delle organizzazioni lavorative utilizzi strumenti mobile all’interno della propria formazione e-learning, rendendo questo settore sempre più florido con un valore di oltre cinque miliardi di dollari che, secondo le stime, giungerà a ben 37,60 miliardi entro il 2020. Il Nord America è considerato il mercato più grande e in espansione del mobile learning, assieme a quello asiatico che è il più vivace e peculiare; allo stesso tempo anche l’Europa e l’Asia-Pacifica sembrano in netta crescita da questo punto di vista. Le funzionalità del mobile consentono durante la formazione di erogare le informazioni giuste nel momento del bisogno e supportano perfettamente il modello formativo 70:20:10, il quale descrive il modo naturale in cui le persone apprendono nuove conoscenze: 70% formazione esperienziale, 20% formazione sociale e 10% di formazione formale. La formazione mobile risulta fondamentale per la componente centrale di questo framework, ossia il 20%, permettendo la condivisione e l’interazione tra gli utenti. Il mobile learning cresce a passi veloci nel settore del business soprattutto grazie alla sua efficacia ed efficienza garantita da una solida rete di apparati mobili che hanno sostituito gli obsoleti sistemi cartacei, tramite i quali sia utenti che trainer possono monitorare proattivamente e tracciare in tempo reale le attività formative e i relativi progressi. Non stupisce, dunque, che la continua ricerca di tecnologie formative sia diventata la priorità assoluta per i team L&D, a fronte, anche, di un’ampia insoddisfazione da parte di numerose organizzazioni riguardo le proprie anacronistiche metodologie formative.Gli 8 passi per avviare il tuo mobile learning
Un’organizzazione aziendale che non ha ancora adottato un approccio mobile nel proprio framework non è al passo con i tempi, ma non è mai troppo tardi per farlo. Questi sono gli step fondamentali per progettare, sviluppare e avviare la tua strategia mobile.- Elabora una strategia mobile: quindi un documento unico che incorpori le esigenze, le implementazioni, i fornitori e le risorse relative al tuo programma di formazione mobile.
- Allinea la mobile strategy e quella L&D agli obiettivi aziendali globali: tutti e tre gli elementi devono essere equilibrati per garantire un miglioramento continuo.
- Valuta l’offerta mobile dei potenziali fornitori: affinché questa sia solida e moderna.
- Assicurati che l’offline sia parte integrante dell’offerta: in tal modo gli utenti potranno accedere al proprio LMS anche senza connessione e i progressi saranno comunque tracciati e sincronizzati.
- Scegli se adottare una policy aziendale di BYOD o di fornire i dispositivi agli utenti: considerando che il BYOD può comportare pesanti violazioni al codice della privacy.
- Usufruisci dell’analisi di dati per implementare l’efficacia del mobile learning: partendo dai Big Data si ottengono svariate informazioni sui comportamenti e le abitudini degli utenti.
- Stabilisci un leader o un team mobile dedicato al tuo piano: utile a gestire i programmi, a monitorare le performance e a garantire un miglioramento continuo della formazione mobile.
- Progetta soluzioni per evitare le distrazioni degli utenti dovute ai dispositivi mobile: in modo da incrementare l’attenzione e allo stesso tempo l’efficacia del programma mobile.
I vantaggi dovuti alla formazione mobile
Da un progetto ottimale di formazione mobile, basato sui sopracitati passaggi, si originano numerosi vantaggi per l’azienda che ne usufruisce.- Questi riguardano in primis un veloce trasferimento delle conoscenze che vengono passate dagli esperti agli utenti impegnati sul campo, i quali attraverso un semplice swipe sul proprio smartphone possono ottenere nozioni chiave e condividerle con il proprio team; condivisione che risulta basilare per qualsiasi LMS e progetto di formazione.
- Un altro assoluto vantaggio del mobile learning che rende questo tipo di formazione pienamente efficace, riguarda il totale accesso e la disponibilità delle conoscenze in qualsiasi occasione e luogo da parte degli utenti. In tal modo questi ultimi possono fruire di corsi e contenuti in maniera libera e continuativa, in ogni momento del bisogno.
- Anche la comunicazione è uno dei benefici generati dalla formazione mobile, in quanto i dispositivi utilizzati permettono ai dipendenti di comunicare rapidamente tra loro e scambiarsi, in caso di bisogno, qualsiasi informazione fondamentale. In tal modo viene incrementata l’efficienza e la produttività del team, ottimizzando la comunicazione e al contempo i flussi di lavoro.