L’insegnamento a distanza è un pilastro della formazione sia degli studenti che degli insegnanti presenti soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, in cui la crescita di queste figure è preclusa da motivi di genere, religione e cultura o da problematiche derivanti dalla residenza in aree di guerra o in territori geografici remoti.
In questi contesti, infatti, l’apprendimento online fornisce ai trainer l’accesso ai contenuti, la conoscenza di nuove pratiche didattiche, l’esperienza degli altri colleghi e l’acquisizione di nuovi strumenti ai fini delle valutazioni. L’e-learning è quindi un valido supporto alla formazione, in un modo più economico e scalabile rispetto all’apprendimento faccia a faccia.
Tuttavia, il tasso di abbandono relativo all’apprendimento online risulta molto elevato su scala mondiale, minando così la qualità e l’utilità percepita. È stato stimato che circa il 40% di tutti i corsisti online adulti si ritiri o non riesca a completare il programma, un dato che giunge fino al 90% nei Paesi in via di sviluppo.
Successo e fallimento dei corsi online
Le ragioni che spingono gli studenti online a lasciare i corsi sono diverse. Come abbiamo più volte analizzato, l’e-learning è basilarmente aperto e distante, in quanto non è strettamente legato al tempo o al luogo ma è libero e mediato esclusivamente dalla tecnologia. Se quest’ultima funziona a dovere, vi è una connessione tra i learner, viceversa quando ciò non accade (specialmente nei Paesi svantaggiati da infrastrutture deboli) l’apprendimento e le relazioni con gli altri vengono meno.
Allo stesso tempo, l’insoddisfazione degli utenti è dettata anche dalla carenza di una facilitazione attiva e da un errato coinvolgimento da parte dei docenti online. Difatti, capita spesso che il corso si presenti come una sorta di mero autoapprendimento, in cui lo studente si sente solo e poco motivato ad acquisire nuove conoscenze e competenze.
Dunque, la combinazione di questi diversi fattori rende l’insegnamento online un’esperienza solitaria in cui il discente si sente distante dal corso e dall’insegnante soprattutto per il malfunzionamento e lo scorretto utilizzo della tecnologia e delle sue risorse.
D’altro canto, la buona riuscita di un programma di studio online dipende generalmente dalle seguenti tre variabili.
- Attitudine personale dei discenti: caratteristiche come responsabilità, auto-efficacia, autonomia e autoregolamentazione.
- Capacità di apprendimento online: come le aspettative sul rigore dello studio online e il suo effettivo livello di difficoltà, l’abilità di utilizzo della tecnologia, il livello di istruzione precedente, l’attitudine ad una corretta gestione del tempo, le capacità di lettura e scrittura e la propensione all’acquisizione delle informazioni.
- Elementi relativi al programma: legati all’accesso alla tecnologia, ai supporti e ai materiali, al coinvolgimento e all’interazione degli studenti e al loro senso di connessione o isolamento.
Vi è quindi una profonda interconnessione tra queste componenti di base che influenzano nettamente il risultato di ciascun utente durante un corso e-learning e perciò la prosecuzione o l’abbandono della formazione online.
Come avvicinarsi agli utenti
Nel futuro l’apprendimento online sarà sempre più importante e rivestirà un ruolo didattico fondamentale. Pertanto, è bene sin d’ora cercare di ridurre la distanza percepita dai learner, in modo che essi si sentano meno isolati e traggano un reale vantaggio dalla metodologia e-learning.
Vediamo insieme in che modo.
1: Approfondire la conoscenza degli studenti
Chi sono? A cosa sono interessati? Come possono imparare al meglio? Quanto sono preparati allo studio online? La risposta di queste domande origina il modello di formazione più adatto da applicare, che può essere misto tra l’aula e la piattaforma web (blended) o principalmente face to face con pochi interventi online (web facilitated).
2: Diversificare le proposte online
È necessario distinguere la varie tipologie di apprendimento online, attribuendo loro la giusta considerazione e importanza. Tra queste bisogna evidenziare i vantaggi dell’insegnamento “face-based”, che connette reciprocamente i corsisti con i contenuti e con il docente attraverso il coaching just-in-time. Il tutto tramite web conference o social network.
3: Dedicare attenzione ai docenti
Gli insegnati sono fondamentali per il successo di un corso online. Di conseguenza è necessario assumerli, sostenerli e prepararli con cura, in modo che essi gestiscano i discenti nella maniera più adatta per raggiungere i risultati attesi.
4: Assicurare il completamento del corso
Le attitudini personali degli utenti non possono e non devono essere modificate, tuttavia è essenziale che i trainer garantiscano lo sviluppo delle loro abilità e la progettazione adeguata dei corsi in modo da raggiungere un buon esito dell’apprendimento online. Ad esempio, è possibile aiutare gli studenti a gestire il proprio tempo, sviluppando programmi e piani di lavoro.
5: Supportare attivamente i learner
In ultimo, è di fondamentale importanza che ciascun docente abbandoni definitivamente la visione di apprendimento online inteso come “autodidattica” e sostenga i discenti mediante la progettazione del corso, predisponendo tutor e mentor della formazione.
In base a quanto esaminato è evidente che al giorno d’oggi ciascun allievo e-learning può facilmente soffrire di solitudine, pertanto è indispensabile sostenerlo nella maniera migliore, ricordando che non è tanto il supporto a fare la differenza quanto la sua qualità.
Vai sul nostro sito https://www.musaformazione.it/ e scopri come formarti al meglio con le numerose offerte di Musa Formazione.
Nell’attesa del prossimo articolo, rimani connesso con il nostro blog di E-Learning!
Scopri i corsi online targati Musa Formazione!