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La sicurezza informatica nel 2021

PUBBLICATO IL: 27/01/2021   DA: Musa Formazione

La pandemia ha costretto molte aziende a cambiare l’approccio al lavoro ed anche alla sicurezza informatica.

Ma come sarà l’anno appena iniziato?

Vediamo quali saranno le sfide e gli obiettivi da raggiungere per il 2021.

Maggiore creatività

Anche se il numero di cyberattacchi continua ad aumentare, il budget a disposizione dei dipartimenti aziendali IT dedicato alla sicurezza si sta riducendo.

  • Nel 2020, la spesa delle grandi aziende (da 1.000 o più dipendenti) per la cybersecurity è scesa in media del 26% rispetto all’anno precedente.
  • Nel segmento PMI (50-999 dipendenti), i budget IT sono in calo di circa il 10%.
  • È probabile che la spesa per i dipartimenti IT e l’information security diminuisca ulteriormente.

In altre parole, i team IT dovranno fare di più con meno risorse.

La sicurezza informatica a casa

I software aziendali ormai si trovano sui computer di casa e sugli smartphone personali, e le aziende non possono più contare su una rete aziendale sicura e isolata da un ambiente esterno pericoloso. Pertanto, la migliore strategia di protezione per le aziende comporterà l’analisi minuziosa della sicurezza informatica e la certificazione dei posti di lavoro dei dipendenti.

Formazione più estesa ed aggiornata

Lavorando da casa, i dipendenti non possono sempre contare sulla sicurezza aziendale e sull’assistenza tempestiva degli esperti IT. Quindi, più che mai, il personale ha bisogno di nozioni aggiornate sulle minacce informatiche e sulla protezione, nozioni che possano applicare facilmente. La loro formazione deve essere sistematica ed estesa, dei semplici seminari non saranno più sufficienti.

L’importanza dell’outsourcing

Mantenere un gruppo completo di esperti di cybersecurity altamente specializzati è costoso per qualsiasi tipo di azienda, dalle PMI alle imprese più grandi. Pertanto, poter contare su MSSP affidabili (Managed Security Service Provider) è diventato più importante che mai. Allo stesso tempo, gli esperti raccomandano che al personale interno per la cybersecurity (se c’è) venga offerta una formazione aggiuntiva per poter gestire adeguatamente l’outsourcing.

Il cloud prenderà il sopravvento

Circa il 32% dei budget IT nel 2021 sarà dedicato ai servizi su cloud, quindi è essenziale dedicarsi al monitoraggio e alla sicurezza di queste piattaforme.

Gli esperti incoraggiano fortemente l’implementazione di strumenti per l’analisi delle azioni dei dipendenti, compreso l’uso di software di terze parti e servizi su cloud non autorizzati, così come essere più trasparenti riguardo il lavoro svolto sui dispositivi mobili personali.

Le tendenze già viste nel 2020 continueranno a esserci anche nel 2021: il 75% dei professionisti di tutto il mondo afferma di voler rivalutare il proprio rapporto con l’ambiente dell’ufficio anche dopo la fine della pandemia.

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Al prossimo articolo!

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