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Laurea in Sociologia: gli sbocchi professionali

PUBBLICATO IL: 10/12/2020   DA: Musa Formazione

La laurea in sociologia è uno di quei percorsi che non costringono il laureato a prendere una determinata strada professionale lasciando invece un ampio ventaglio di possibilità.

Naturalmente, la principale professione che è possibile svolgere con la laurea in Sociologia è quella del sociologo, una figura che analizza, osserva ed elabora strategie per risolvere eventuali problemi nei fenomeni sociali.

A differenza di altri suoi “cugini”, come per esempio lo psicologo o l’assistente sociale, il sociologo non ha un albo professionale di riferimento, e ciò rende molto più sfumati (rispetto ai profili citati) i confini della professione.

Data la sua natura mutevole ed estesa il sociologo può assumere diverse articolazioni a seconda del campo in cui opera.

Ecco alcuni esempi di professioni svolgibili all’interno di enti pubblici e privati.

Sociologo del lavoro

Questa figura analizza il mercato del lavoro studiandone le relazioni interne, economiche e sociali, in modo da trovare soluzioni a eventuali problemi o da individuare miglioramenti a determinate condizioni. Questa figura quindi si concentra in particolare sullo studio dei mestieri, l’evoluzione del mondo lavoro, le carriere lavorative e problemi come la disoccupazione o il gender pay gap.

Sociologo della devianza

Studia i comportamenti devianti (per esempio criminali) all’interno della società, analizzando gli individui interessati e le istituzioni preposte alla loro gestione (quando esistenti). Prova in tal modo a determinare le cause dei comportamenti devianti e studia la maniera più adeguata di prevenirli o eliminarli.

Sociologo delle organizzazioni

Si occupa di studiare il funzionamento delle organizzazioni, pubbliche o private che siano, analizzandone i contesti, i luoghi, i problemi e il modo in cui l’azione organizzativa va a modificare la società o parti di essa. Si concentra per esempio sulla dimensione dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione organizzativa, definendo le strategie che possano contribuire al loro miglior funzionamento.

Sociologo della salute

Questa figura si concentra sui diversi aspetti che riguardano la malattia, quelli legati al funzionamento e all’accettazione sociale de soggetto malato, la dimensione simbolica o le istituzioni preposte alla cura. Suo scopo è migliorare la salute sociale, progettando strategie e soluzioni per migliorare il benessere di coloro che sono coinvolti in stati di malattia o disagio più o meno durevoli.

Addetto alla gestione delle risorse umane

Questa professione è ricoperta da colui che gestisce il capitale umano di un’azienda. In particolare, questa figura ha il compito di selezionare e assumere il personale in modo da trovare per ogni figura reclutata la giusta collocazione all’interno dell’azienda, così da rendere quest’ultima più produttiva, più accogliente e armoniosa.  Nello svolgimento delle sue mansioni, registra le presenze e le ore di lavoro del personale, si occupa delle dimissioni, stabilisce i compensi e coordina le attività formative delle risorse umane. Si occupa inoltre di favorire e indirizzare al meglio la comunicazione tra il personale interno dell’azienda e tra il personale e i vertici.

Impiegato amministrativo

Registra e supervisiona tutta la documentazione dei movimenti contabili, finanziari e amministrativi all’interno di un’azienda. Cura la contabilità in modo da garantire il rispetto della normativa vigente ed esegue le attività di pagamento dell’azienda. Questa figura si occupa inoltre della parte amministrative legata agli acquisti, facendo gli ordini e registrando le fatture. Può compilare, inoltre, i documenti per iscrivere l’azienda ad affidamenti o gare.

Operatore sociale

Un’altra professione per la quale è consigliato possedere la laurea triennale in Sociologia è quella di operatore sociale. Questa figura si occupa di vari tipi di problemi che possono coinvolgere le persone nel proprio contesto di appartenenza: marginalità sociale, povertà, esclusione, dispersione scolastica etc. Assiste le persone in difficoltà in modo da favorire il superamento delle situazioni problematiche in cui sono coinvolte.

Mediatore interculturale

Il mediatore interculturale è un professionista che svolge attività di mediazione tra un cittadino immigrato e il Paese d’accoglienza. Suo compito è supportare e facilitare l’integrazione e l’inclusione del cittadino immigrato nel contesto di arrivo. Un mediatore si occupa per esempio di tradurre i documenti all’immigrato, di presentargli i diritti e doveri vigenti in Italia, accompagnandolo quando necessario anche nell’inserimento al lavoro o supportandolo nella ricerca di un’abitazione. Inoltre, questa figura incontra le scuole favorendo attività di sensibilizzazione volte all’inclusione di bambini di diversa provenienza culturale.

Le possibilità professionali del corso di laurea in Sociologia sono davvero molteplici, tocca a te quale scegliere!

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Al prossimo articolo del blog Musa Formazione!

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