I cyber criminali prendono di mira non solo gli utenti privati ma anche i dipendenti delle aziende, in quanto sono in grado di “portare” maggiori guadagni.
Questo accade soprattutto per gli impiegati delle piccole e medie imprese che spesso non hanno alle loro spalle comparti di sicurezza informatica ben strutturati.
Le tecniche sono molto simili a quelle comuni e riguardano sempre il compimento di un’azione come cliccare su un link, aprire un allegato o pagare una fattura.
Ecco quali sono i metodi utilizzati per catturare l’attenzione dei malcapitati.
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Avvisi dell’agenzia delle entrate
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Pagamenti in sospeso
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False vendite
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Avvisi dal servizio di sicurezza
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Altri metodi
- strumenti di accesso remoto (RAT, Remote Access Tool) capaci di trasferire il denaro sul proprio conto;
- ransomware con l’obiettivo di chiedere riscatti;
- spyware per registrare nomi degli utenti, password, indirizzi e file allegati.
Come non cadere nelle trappole
Ecco dei consigli utili per evitare i raggiri rivolti alle PMI.- Mai abbassare la guardia.
- Informarsi sulle leggi che riguardano la sede aziendale, per capire il funzionamento degli enti di regolamentazione locale.
- Prestare attenzione ai file che sono generalmente considerati più pericolosi di altri.
- Installare su tutti i dispositivi di lavoro uno strumento antivirus che protegga da spam e phishing.