Fornire una definizione precisa del termine hacker è un compito in realtà ben più complesso di quanto possa apparire. Il significato attribuito al termine ha infatti subito molti cambiamenti e trasformazioni determinati dal contesto storico, sociale, politico e normativo nel cui ambito si andava a collocare.
Tuttavia, la concezione comune di hacker è innegabilmente correlata ad un’accezione negativa, basta infatti fare una semplice ricerca sul web per constatare come la definizione più comune sia quella di pirata informatico.
In realtà la genesi del termine è un’altra e a quella bisogna fare riferimento per un corretto inquadramento del fenomeno.
Andando indietro con gli anni e con la storia, agli inizi del XIII secolo il termine hacker veniva utilizzato semplicemente come soprannome per riferirsi ai taglialegna o a coloro i quali creavano strumenti per tagliare.
Oggi, invece, il New Hacker Dictionary – compendio online dove sono raccolti i termini gergali dei programmatori – elenca ufficialmente nove diverse connotazioni per la parola “hack” e un numero analogo per “hacker”.
Questa moltitudine di significati appare contradditoria se si considera che la stessa pubblicazione include un saggio d’accompagnamento in cui un hacker del MIT (Massachusetts Institute of Technology) mette in guardia i lettori a non farsi deviare dall’apparente flessibilità del termine.
A prescindere dall’ampiezza della definizione, la maggioranza degli odierni hacker ne fa risalire l’etimologia proprio al MIT, istituto in cui il termine fece la sua comparsa nel gergo studentesco all’inizio degli anni ’50. Qui il termine “hack” veniva usato con un significato analogo a quello dell’odierno di scemenza o goliardata e per questo era implicito in tale definizione lo spirito di un divertimento creativo e innocuo.
L’utilizzo del termine in ambito informatico, invece, è attestato solamente attorno al 1975 e si afferma definitivamente, anche nel settore giornalistico, agli inizi degli anni Ottanta.
Già durante questa fase di passaggio dal dominio degli ingegneri informatici a quello prettamente giornalistico si verifica una prima contaminazione del suo significato e successivamente si realizzerà una seconda alterazione messa in atto dagli stessi hacker nel desiderio di prendere le proprie distanze dalle “mele marce”.