La formazione aziendale, al giorno d’oggi, sta vivendo un periodo di grande cambiamento ed evoluzione soprattutto grazie all’introduzione di tante nuove tecnologie. A fronte di questa trasformazione è indispensabile ripensare l’attività del settore formazione e sviluppo in relazione al “perché” fare qualcosa e non esclusivamente al “cosa” e al “come” farla.
Innanzitutto, la formazione deve essere attuata in primis per ottenere un incremento delle performance e per ampliare le opportunità di business. In quest’ottica una domanda può sorgere spontanea: in che modo è possibile misurare e ottimizzare l’impatto della formazione sul proprio business? Tale interrogativo costituisce una vera e propria sfida di enorme attualità ed in questo articolo analizzeremo come è possibile realizzare questa misurazione all’interno della tua azienda.
L’evoluzione di Kirkpatrick e del ROI
Il “Modello di Kirkpatrick” del 1959 è lo strumento più comune per misurare l’efficacia della formazione aziendale attraverso quattro livelli relativi alla reazione, alla formazione, al comportamento e ai risultati. Tuttavia, la maggior parte delle organizzazioni si concentra esclusivamente sulla prima fase legata al rilevamento del grado di soddisfazione, coinvolgimento e pertinenza del lavoro degli utenti. Gli altri elementi, invece, vengono poco considerati e sottovalutati poiché i leader aziendali sono interessati unicamente a capire se i dipendenti hanno acquisito le competenze necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro e per prendere le più giuste decisioni di business. Per evitare situazioni di ristagnamento del training aziendale i team di formazione e sviluppo stanno quindi acquistando consapevolezza ed iniziando ad operare dei netti cambiamenti, concentrandosi meno sulle metriche del business e dando maggiore importanza al ROI (ritorno sull’investimento). Questo elemento veniva precedentemente sottovalutato in quanto risultava difficile quantificare i suoi dati e benefici e perché era complesso dimostrare che i cambiamenti e i miglioramenti aziendali derivassero effettivamente dalla formazione e non da altri fattori legati, ad esempio, all’evoluzione del mercato. Ciò nonostante, i team e le organizzazioni attuali riescono a valutare meglio il ROI ed hanno compreso come questa sia un’opzione in grado di analizzare e soddisfare la maggior parte delle esigenze formative.La formazione esperienziale e la centralità dell’impatto
È davvero molto complicato valutare efficacemente la formazione del proprio ente, sia che essa si svolga all’interno di un’aula con un tutor tradizionale, sia che essa venga attuata tramite l’e-learning. Alla base di queste due diverse metodologie vi è un principio fondamentale secondo cui il training aziendale contemporaneo non deve essere considerato come un evento bensì come un’esperienza e una combinazione di processi ed opportunità tramite diversi canali e strumenti a disposizione delle equipe. Questa moltitudine di componenti permette l’ideazione di esperienze formative sempre diverse e ricche di risultati differenti, che costituiscono un’ulteriore sfida da affrontare e superare per il settore della formazione. Difatti, bisogna interrompere l’ossessione nel misurare il proprio successo in termini di attività, numero di eventi, iscritti o corsi erogati ma al contrario è necessario sviluppare un’abitudine all’analisi dell’impatto formativo, chiedendosi: “La mia azienda è in grado di produrre risultati positivi in maniera bilaterale sia per gli utenti che per il mio business?”. Capire come influisce la formazione sulla propria attività e sui propri guadagni è dunque un principio centrale nell’intero ciclo formativo che viene messo in pratica mediante le seguenti fasi.- PIANIFICAZIONE: Cosa devo sapere, comprendere ed essere in grado di fare?
- APPRENDIMENTO: Come posso imparare nuove conoscenze e sviluppare altre skill e competenze?
- APPLICAZIONE: In che modo sto sfruttando ed utilizzando la formazione?
- SUPPORTO: Quali sono gli strumenti per acquisire le skill necessarie e ottenere continuamente performance ottimali?
- MISURAZIONE: Le mie attività sono di un certo valore? La formazione soddisfa le mie esigenze?
- ANALISI: In quali aree è possibile ottimizzare le mie prestazioni e come posso ottenere questi miglioramenti?