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Normativa sulla videosorveglianza sul posto di lavoro

PUBBLICATO IL: 28/03/2020   DA: Musa Formazione
Sono sempre di più le aziende che per motivi di sicurezza interna ed esterna abbiano la necessità d’installare delle telecamere di videosorveglianza che possano registrare ciò che avviene in varie zone della struttura. Lo scopo è quello di creare un deterrente sia per avventori esterni sia per gli stessi dipendenti nel compiere azioni poco limpide. Come ad esempio: prevenire intrusioni, violazioni e furti.  L’uso delle telecamere di sicurezza però non è sempre lecito è bisogna porre molta attenzione nella loro installazione sul posto di lavoro. La legge 300/1970 infatti, all’articolo 4  afferma che è vietato impiegare sistemi di controllo audiovisivi per il controllo a distanza dei dipendenti. Ma allora come è possibile installare un sistema di videosorveglianza rispettando le leggi sulla privacy e quelle dei lavoratori, e come evitare eventuali sanzioni. Vediamolo insieme.

Come installare legalmente un sistema di videosorveglianza sul posto di lavoro

Banner Aritolo Blog Privacy Per installare in modo legale e nel rispetto della normativa della privacy e dei diritti dei lavoratori un sistema di videosorveglianza sul posto di lavoro è necessario mettere in atto una procedura specifica, che mette al riparo l’azienda su eventuali accuse e denunce successive. Nello specifico la legge prevede che prima di procedere con l’installazione e la registrazione degli eventi all’interno di un’azienda si debba: 
  1. Informare correttamente tutti i dipendenti fornendo loro l’informativa sulla privacy e facendogliela firmare 
  2. Nominare un DPO per la gestione dei dati che vengono registrati
  3. Posizionare le telecamere in zone che non possano riprendere in modo unidirezionale i soli lavoratori 
  4. Bisogna porre in azienda dei cartelli visibili che avvertano: dipendenti, clienti, fornitori e tutti coloro che accedono della presenza di un sistema di videosorveglianza
  5. Le telecamere devono essere a circuito chiuso e i video possono rimanere registrati per massimo 48 ore dopo di ché bisogna cancellarli
  6. Si deve avere del personale addetto al sistema di videosorveglianza 
  7. Non si possono mettere le videocamere nei bagni o negli spogliatoi dei dipendenti e clienti
  8. Non si possono installare videocamere nelle zone in cui i dipendenti hanno accesso sporadico. Per la loro installazione in queste zone è necessario avere l’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro e un accordo con i sindacati. 
Questa procedura dev’essere obbligatoriamente seguita dal datore di lavoro. Altrimenti le telecamere e le loro registrazioni vengono considerate come un sistema di violazione della privacy del dipendente e dei clienti.  Come stabilito anche dal Jobs Acts: l’uso d’impianti di tipo audiovisivo al fine del controllo o per spiare i propri dipendenti non è in alcun modo consentito. Gli strumenti di controllo a distanza devono essere installati per tutelare i beni aziendali, per il controllo sulla sicurezza del lavoro o per determinate esigenze a scopo lavorativo.  In alcune aziende, bisogna inoltre avere l’autorizzazione all’impiego di servizi di sorveglianza e apparecchi di controllo dai rappresentanti del sindacato, oppure chiedendo l’autorizzazione da parte della direzione territoriale del lavoro.  Come accennato,infine, le telecamere non possono essere installate all’interno di ogni zona dell’azienda. Il Garante della Privacy ha più volte determinato il divieto dell’impiego dei sistemi di videosorveglianza in ambienti delicati come bagni, spogliatoi o similari. 

Si possono installare telecamere finte?

Ci sono alcuni datori di lavoro, che per evitare la noia burocratica data dall’installazione di vere telecamere, opta per l’intimidazione sia dei ladri sia dei dipendenti attraverso l’installazione di telecamere finte.  Capita spesso, di entrare in un locale, in un supermercato o azienda e vedere la presenza di videocamere senza però alcun avviso, come previsto dalla legge, che testimoni la registrazione in atto. Queste telecamere dunque sono un semplice deterrente ma non hanno alcun sistema di sicurezza reale, dato che non registrano né suoni né immagini.  Sicuramente è una soluzione più economica, perché non c’è bisogno di seguire la burocrazia né di acquistare un costoso sistema di sorveglianza video. Ma è legale installare telecamere finte? In realtà no! La legge proibisce anche l’uso di finte telecamere allo scopo di deterrenza.  Vuoi rimanere sempre aggiornato sul tema della Privacy? Segui il nostro blog! Se invece vuoi diventare un professionista nel campo della privacy: scopri il corso di Musa Formazione in Privacy Specialist DPO
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