I bambini e la rete internet hanno un rapporto sempre più sofisticato, perché col passare del tempo i rischi che corrono i minori accedendo al web sono diventati maggiori.
Da una parte i ben noti problemi di sicurezza, relativi soprattutto al rischio adescamento da parte di pedofili, criminali e malintenzionati di vario tipo, dall’altro le infinite sfide educative che la rete pone ai genitori: cyberbullismo, contenuti violenti e porno gratuito e facilmente accessibile sono tutti elementi che possono mandare in fumo anni di attenzioni da parte dei genitori e di buona educazione.
Tuttavia, c’è anche il lato buono della medaglia: Internet è uno strumento di conoscenza potentissimo, uno stimolo continuo per i giovani cervelli che, grazie al web, possono diventare più “smart” e più creativi. Infine, c’è da considerare il fatto che “proteggere” i bambini da internet e dalla tecnologia, molto probabilmente, equivale a crescere dei futuri disoccupati.
Come trovare, dunque, il giusto equilibrio tra internet, la sicurezza e l’educazione dei propri figli?
La generazione Alpha
I nati a partire dal 2010 sono definiti “Generazione Alpha” per distinguerli dalla “Generazione Z”, ossia quella relativa ai nati tra il 1995 e il 2010. Si tratta di bambini – ovviamente nativi digitali – che entrano in contatto con la tecnologia praticamente subito dopo la nascita: vedendola usare ai propri genitori dalla mattina alla sera. Questi bambini sono tutti a rischio dipendenza da smartphone, da internet e, in generale dalla tecnologia.
Secondo delle ultime indagini il 31% dei genitori italiani è conscio del fatto che i propri figli preferiscano i gadget tecnologici agli animali domestici, ai giocattoli tradizionali e persino alle vacanze. Sempre secondo i genitori italiani, poi, a 10 anni i bambini sono già più competenti degli adulti in fatto di tecnologia. Il 76% del campione è convinto che le tecnologie che i loro figli usano oggi saranno essenziali domani per trovare lavoro e, infine, il 77% dei genitori è preoccupato per l’eccessiva esposizione dei propri figli agli schermi.
Tuttavia, nonostante i rischi sopracitati, è praticamente impossibile impedire ai bambini appartenenti a questa generazione di utilizzare un qualsiasi social o servizio di messagistica istantanea e, per quanto i genitori possano stare attenti, ci sarà sempre un momento della giornata durante il quale il bambino sarà solo davanti a uno schermo connesso.
I parental control
Un rimedio parzialmente efficace ad alcuni dei problemi analizzati fino ad ora è rappresentato dai vari sistemi di parental control. I PC, i browser, gli smartphone e persino gli operatori telefonici per le connessioni mobili hanno sistemi più o meno avanzati per monitorare il tempo speso dai bambini online e per limitare l’accesso ad alcuni siti pericolosi. Per quanto riguarda gli smartphone, invece, esistono sia i parental control standard di Android e iOS sia app specifiche con funzionalità più evolute.
Il limite dei sistemi di parental control sta nel fatto che sono sempre costretti a rincorrere, in quanto i social e i siti potenzialmente pericolosi aumentano a dismisura ogni giorno, mentre i sistemi di sicurezza filtrano gli indirizzi web solo quando il pericolo è ormai noto e conclamato.
Il decalogo per educare ogni bambino
A fronte di quanto analizzato, la battaglia di ogni genitore sembra già persa in partenza. Tuttavia, il miglior approccio di sicurezza che si può attuare è sempre relativo all’educazione del bambino, in modo che sappia riconoscere prima dell’adulto il pericolo e sappia come proteggersi.
Per questo motivo, l’associazione italiana Meter, nata per la lotta alla pedofilia, ha pubblicato un decalogo di regole, da far consultare direttamente ai più piccoli.
Eccolo, di seguito.
- Informa sempre i tuoi genitori sull’elenco degli amici con cui chatti e sui siti in cui navighi, chiedi loro il permesso prima di fare un’iscrizione online e fornisci anche a loro le tue password.
- Non pubblicare i tuoi video e le tue foto sui canali online come Youtube, Facebook, Instagram, ecc., soprattutto se non sei vestito.
- Utilizza il computer con cautela e per giusti scopi.
- Utilizza lo smartphone e il tablet solo nei momenti opportuni.
- Non condividere dati personali su Internet: foto, password, e-mail, informazioni sulla tua posizione, ecc.
- Non falsificare la tua età per iscriverti sui social network.
- Installa l’antivirus sul computer, sullo smartphone e sul tablet.
- Scarica solo materiale gratuito e adatto alla tua età e non scaricare materiale pirata.
- Non usare Internet per fare del male agli altri.
- Se qualcuno ti propone incontri offline o di inviare tue foto, chiedi aiuto ad un adulto.
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