Dopo che il Regolamento UE 2018/1807 questo ha messo degli specifici paletti relativi alla libera circolazione dei dati personali e dei dati non personali, e rispetto alla loro trasferibilità libera. Questa normativa ha un rapporto con il GDPR e offre dei consigli al fine di trarre beneficio anche dal mercato libero dei dati.
A partire dal 28 maggio 2019 le disposizioni che sono contenute all’interno del Regolamento UE 2018/1807, relativa alla circolazione dei dati non personali è applicabile in tutti gli stati europei, dunque dopo un anno dal GDPR arriva un regolamento europeo applicabile ai dati non sensibili.
I dati non personali sono definiti in modo piuttosto semplice come i dati diversi da quelli personali, secondo il quale l’articolo 4 al punto 1 del GDPR. All’interno di un elenco non esaustivo contenuto all’interno del documento include diversi insiemi di dati aggregati e anonimizzati utilizzati per analizzare i mega-dati, i dati sull’agricoltura che vengono usati per riuscire a monitorare l’uso dei pesticidi, i dati relativi alla manutenzione effettuata sui macchinari, e in via generale il trattamento dei dati inteso nella più ampia accezione possibile.
Perché è importante parlare d’una normativa che non ha un’efficacia diretta sugli utenti o sul pubblico? Perché questo argomento anche se tecnico presenta un’estensione potenzialmente globale, che indirettamente ha un impatto anche sulle persone giuridiche e fisiche all’interno dell’Unione Europea. Ma vediamo nello specifico come sono definiti i dati non personali e composti.