La maggior parte dei dirigenti di partito, ambasciatori ma anche giornalisti dovrebbe essersi formata nelle facoltà di Scienze politiche. E, in effetti, molti di loro ci hanno studiato.
Ma se la tradizione vuole che a Scienze Politiche si studino la politica e la diplomazia, la facoltà offre molto di più rispetto a questo. Proprio perché propone una preparazione multidisciplinare, ma anche malleabile rispetto agli interessi personali e le aspettative professionali di ciascuno, Scienze Politiche si presenta come un corso assai accessibile, consentendo di studiare ciò che piace e, al tempo stesso, di qualificarsi per un lavoro futuro più completo, e non unicamente agli studi politici di cui si è fatta la nomea tra le altre facoltà.
I percorsi di Scienze politiche
Questa facoltà permette agli studenti di sviluppare un approccio alla realtà e al mondo contemporaneo diverso, in funzione del curriculum (cioè il percorso) che si decide di intraprendere all’interno della macro-facoltà in questione. Questo corso di laurea si divide in cinque indirizzi fondamentali: storico-politico, politico-amministrativo, politico-economico, politico-sociale e politico-internazionale. I percorsi da poter scegliere sono molto diversi fra di loro ma, se vogliamo fare una vera e propria distinzione, possiamo dividere i percorsi in due:- settore economico (politico-economico, politico-amministrativo);
- settore politico (politico-internazionale, politico-sociale, storico-politico).