La pubblicazione del bando di concorso scuola come Personale ATA da parte del MIUR mira ad assumere (a tempo indeterminato) ben 11.263 nuovi addetti alle esigenze ausiliarie delle scuole di ogni ordine e grado.
Le selezioni si svolgeranno a livello provinciale e il relativo bando stabilisce anche quanti saranno i candidati ad avere il contratto a tempo pieno e il contratto a tempo parziale con il MIUR.
Anche se il termine per presentare la domanda è ormai scaduto, ci sono ancora tanti dubbi e domande sulla selezione e sulle graduatorie ATA.
Per questo, scopriamo nel dettaglio cosa c’è da sapere sul concorso ATA 2020.
- D: Il bando prevede l’accesso con il diploma di scuola secondaria di primo grado (A1), ma io sono in possesso anche del diploma di qualifica triennale (A2) e/o del diploma di scuola secondaria di II grado (A3). Li devo dichiarare tutti?
- R: Il diploma di scuola secondaria di primo grado (A1) deve essere dichiarato obbligatoriamente anche se si è in possesso di titoli di livello superiore.
- D: Vorrei dichiarare un titolo di studio ma non ricordo la data esatta in cui l’ho conseguito. Che data devo inserire?
- R: Se non si ricorda la data esatta del titolo di studio è possibile immettere la data 30/06/anno in cui si è conseguito il titolo.
- D: Sono titolare di un contratto di tipo B3 che è ancora in essere e lo sarà almeno fino al 31 dicembre 2019. Nel campo data fine periodo che cosa devo inserire?
- R: Nel campo fine periodo va indicato il termine di presentazione della domanda.
- D: Quale documentazione bisogna allegare per poter inoltrare la domanda?
- R: Per inoltrare la domanda è necessario allegare la copia del documento d’identità e del codice fiscale. I documenti allegati devono essere in formato PDF; qualora si voglia allegare altra documentazione è possibile allegare anche un file Zip che contenga più documenti. Il file che si allega non deve essere di dimensione maggiore di 5 megabyte.
Gli anni di servizio
- D: Come si calcolano i 10 anni di servizio validi come requisito di accesso?
- R: Il conto degli anni di servizio è effettuato sull’anno solare; in caso di mancata maturazione dell’intero anno (equivalente ad almeno 11 mesi e 16 giorni), è valido il cumulo dei mesi e delle frazioni di mese superiori a 15 giorni, anche se riferiti ad anni solari diversi.
- D: Come si valutano gli anni 2018 e 2019?
- R: Per gli anni 2018 e 2019 devono essere dichiarati uno o più servizi tali che, nell’intervallo temporale 1/1/2018 – 30/11/2019, fatto salvi i periodi di sospensione obbligatoria, tutti i mesi solari abbiano il requisito di almeno sedici giorni di servizio prestato.
- D: Per poter dichiarare il servizio B3 è obbligatorio inserire il campo “Codice INPS Azienda”. Dove lo posso reperire?
- R: Il codice INPS dell’Azienda è un campo di 10 caratteri numerici e si può reperire sulla propria busta paga oppure consultando la propria situazione contributiva sul sito dell’INPS dove per ciascuna azienda in cui si è prestato servizio è presente anche il suddetto codice.
- D: I periodi di sospensione obbligatoria dal servizio durante il contratto (per esempio mesi estivi chiusura scuole) sono da considerarsi validi ai fini del calcolo degli anni di anzianità per l’accesso?
- R: Sì, anche i periodi di sospensione obbligatoria rientrano nel calcolo di anzianità per l’accesso al concorso.
- D: Quali sono i servizi validi per l’accesso?
- R: Per l’accesso sono ritenuti validi gli anni di servizio prestati a partire dal 1° gennaio 2000 nelle istituzioni scolastiche statali, in qualità di dipendente a tempo indeterminato, a seguito di contratti di appalto stipulati per lo svolgimento dei servizi di pulizia ed altri ausiliari. Tali servizi corrispondono alla voce B3 della tabella di valutazione dei titoli e della sezione “titoli di servizio” presente nell’istanza.
- D: Ho dichiarato nella domanda dei titoli di precedenza o preferenza. Secondo l’art. 9 del bando devo inviare la relativa documentazione entro 15 giorni dal giorno successivo del termine di presentazione della domanda. A chi li devo inviare?
- R: I documenti devono essere inviati all’ufficio provinciale competente, ovvero l’ufficio della provincia in cui si presta servizio e a cui è indirizzata la domanda.
- D: I contratti dei lavoratori alle dipendenze delle ditte di pulizia alcune volte prevedono il servizio di pulizia e di sporzionamento a mensa, altre volte solo lo sporzionamento. Si possono considerare questi ultimi servizi come ausiliari e farli rientrare nella valutazione?
- R: Sino al 31.12.1999 è valido il servizio di sporzionamento a mensa qualora previsto nei progetti di lavoro socialmente utile e/o di pubblica utilità attivati in forza delle convenzioni stipulate dagli EELL con soggetti imprenditoriali. Dal 1°gennaio 2000, invece, è valido esclusivamente il servizio prestato nelle istituzioni scolastiche statali a seguito di contratti di appalto, concernenti i servizi di pulizia e altri servizi ausiliari.