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Linguaggio PHP: i fondamenti da conoscere

PUBBLICATO IL: 30/08/2021   DA: Musa Formazione

Il Linguaggio PHP è molto diffuso nell’ambito dello sviluppo web perché, grazie alle sue potenzialità, permette di realizzare siti complessi e dinamici che garantiscono un’ottima esperienza di interazione con l’utente.

Non a caso, il linguaggio PHP è impiegato per i siti dedicati al commercio elettronico, alla gestione dei dati, a quelli che integrano i forum e comunque a portali dinamici.

Molte piattaforme diventate ormai famose in ambito web, come WordPress, Joomla e Magento, si basano proprio sul linguaggio PHP.

Imparare a programmare in PHP vuol dire avere saper padroneggiare perfettamente uno strumento di progettazione server-side per realizzare un sito web professionale interattivo e funzionale.

Programmare in PHP: i diversi stili

Gli stili di programmazione sono essenziali quando si deve sviluppare un sito web complesso che integra diversi linguaggi di programmazione. Curare lo stile di programmazione consente di editare facilmente qualunque documento, anche dopo del tempo e se è stato realizzato da qualcun altro. Si tratta di una situazione che si verifica spesso quando si lavora all’interno di un team per realizzare un sito web.

Ecco perché è importante adottare uno stile di programmazione specifico per il linguaggio PHP che consenta di distinguerlo dalle parti di codice scritte, ad esempio, con altri linguaggi di programmazione come HTML, Javascript o CSS.

In particolare, per la programmazione PHP è consigliato seguire lo stile Allman per quanto riguarda l’indentazione e utilizzare il trattino basso per le variabili. In questo modo, infatti, è facile per il programmatore PHP individuare la struttura dei blocchi.

Inoltre, inserire dei commenti nel file PHP è molto utile per interpretare al meglio il codice e fornire informazioni utili sull’autore della programmazione.

Linguaggio PHP e strutture di contenuto dei dati

Il linguaggio PHP permette di accedere e gestire alla base di dati attraverso un linguaggio specifico detto SQL. Tramite una sintassi è possibile effettuare diverse operazioni sui dati contenuti in archivio: come inserire nuove informazioni, effettuare modifiche e cancellare informazioni.

Inoltre, per realizzare un documento PHP basta seguire sempre uno schema ben preciso.

Ad esempio, gli script PHP iniziano con un tag di apertura <?php, a cui poi viene fatto seguire il codice PHP che comprende diverse istruzioni con i parametri inseriti tra parentesi tonde. Il tag PHP di chiusura: ?> chiude l’ambiente di script.

Ogni riga di codice, e quindi ogni istruzione del linguaggio PHP si apre con echo, mentre i doppi apici “” indicano una stringa, una sequenza di caratteri.

In realtà, la funzionalità echo consente di generare testi in modo dinamico con l’aiuto di variabili. Il linguaggio PHP contempla 7 variabili e ognuna è rappresentata da un segno del dollaro($) a cui segue il nome che si vuole dare alla variabile.

1.        String: una sequenza di caratteri alfanumerici o un codice HTML.

2.        Integer: un numero intero, positivo o negativo.

3.        Float: un valore decimale che contempla al massimo 14 valori dopo la virgola.

4.        Boolean: si tratta di variabili binarie che hanno due valori, TRUE (vero) e FALSE (falso).

5.        Array: che include dati strutturati in più elementi.

6.        Object: un’opzione per una programmazione di tivo avanzata che permette di definire i propri tipi di dati.

7.        NULL: si tratta di una variabile che non contiene nessun valore.

Il codice PHP può essere integrato direttamente nella pagina HTML preferendo però due file separati e collegati da un link, come avviene per i fogli di stile CSS.

Programmazione PHP e gestione dell’output degli script

É possibile gestire l’output degli script PHP in diversi modi, in base alle esigenze e alla piattaforma utilizzata.

Ad esempio, il comando print, meno performante di echo, è un costrutto di PHP che ha un valore di ritorno booleano e da luogo a una stampa di stringhe concatenate tra loro.

Inoltre, quando viene eseguito uno script PHP sul lato server, a volte è necessario fornire informazioni all’utente sullo stato dell’operazione in corso, soprattutto, ad esempio, se si tratta di uno script che impiega molto tempo per essere eseguito.

In questo caso, è possibile utilizzare le funzioni ob_start(), ob_flush() e flush() per la gestione dell’output degli script PHP:

Per la gestione dell’output degli script PHP si possono eseguire anche istruzioni PHP tramite Shell Scripting. In questo caso, sono diversi i comandi da utilizzare possono essere diversi.

É bene tener presente che, nella gestione degli output gli script andranno a richiamare le istruzioni contenute nel codice PHP, escludendo quelle dell’ambiente HTML.

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