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Messa a disposizione: cos’è e come presentare la domanda

PUBBLICATO IL: 26/04/2020   DA: Silvia Faenza

La domanda per la Messa a disposizione è una possibilità prevista dalla normativa scolastica italiana che permette a chi possiede i giusti requisiti di potersi candidare per le supplenze di periodo breve o attuale. Questa possibilità inoltre è data anche a coloro che vogliono acquisire punteggio sia nel campo dell’insegnamento sia per entrare a far parte del personale ATA.

La MAD o messa a disposizione viene indirizzata alle scuole nelle quale si vogliono fare delle supplenze oppure si desidera fare le sostituzioni del personale ATA. In questa guida, andiamo a vedere nello specifico cos’è la messa a disposizione, come funziona e come candidarsi nelle scuole italiane per lavorare con contratti a scadenza, per ottenere punteggio e maggiori possibilità di superare successivamente il Concorso Scuola o il Concorso ATA.

Cos’è la messa a disposizione?

Iniziamo a spiegare innanzi tutto cos’è la messa a disposizione all’interno delle scuole. Questa è un’istanza che prevede da parte dei candidati in possesso dei requisiti l’invio di una candidatura spontanea che viene fatta in modo informale ai dirigenti delle strutture scolastiche pubbliche. La messa a disposizione può essere fatta per specifiche tipologie di sostituzioni:

  • Messa a disposizione per le supplenze
  • Messa a disposizione per il recupero dei crediti estivi
  • Messa a disposizione per il personale ATA
  • Messa a disposizione per l’insegnamento di sostegno

La messa a disposizione è come l’invio di un Curriculum e della MAD al dirigente scolastico. Questa è molto utile perché consente ai candidati d’incrementare la possibilità di venire contattati in modo diretto dagli istituti scolastici e di lavorare per periodi brevi o lunghi.

Messa a disposizione: come funziona?

Come funziona la messa a disposizione? Come accennato, questa è un’istanza di tipo informale che può essere consegnata all’istituto in cui si desidera ricoprire un periodo di supplenza. Per farlo si deve consegnare un curriculum con la sua preparazione accademica. Bisogna puntualizzare, che l’invio della messa a disposizione è molto valida, che permette di candidarsi ed effettuare le supplenze.

Con questo lavoro però non si può diventare in alcun modo docenti di ruolo. Nell’eventualità che la candidatura sia accettata, si accetta l’incarico, e si ha la possibilità di ricevere con uno stipendio che verrà assegnato al supplente, inoltre si otterranno dei punti che permettono d’incrementare le proprie posizioni all’interno della graduatoria e si accresce così anche la possibilità d’avere un posto fisso superato il concorso Scuola oppure ATA.

Come si attribuiscono i punti per la MAD?

Messa a disposizione

Il massimo dei punti che si possono acquisire con le supplenze che si effettuano sono 12 in totale. I punti per la MAD vengono assegnati secondo una specifica logica.

I punti vengono assegnati a seconda dei giorni per i quali si viene assunti come supplenti. 1 punto è assegnato per coloro che lavorano per 16 giorni continuativi. Lavorando tra i 16 e i 45 giorni si ottengono 2 punti. Tra i 76 ai 105 giorni si ottengono 6 punti in totale. Tra i 106 e i 135 giorni i punti sono 8. Tra i 136 e i 165 giorni i punti che si ottengono sono 10. Infine, per più di 166 giorni continuativi si ottengono 12 punti.

Quali sono i requisiti per la messa a disposizione nelle scuole?

La messa a disposizione nelle scuole prevede dei specifici requisiti. La messa a disposizione come personale ATA prevede esclusivamente il possesso del diploma. Per quanto riguarda invece la messa a disposizione nelle scuole per insegnare è necessario avere:

  • Una laurea quinquennale
  • Un master
  • Una laurea triennale
  • Un corso per il perfezionamento
  • Certificazione ECDL e competenze informatiche (per il personale ATA)

Secondo quanto previsto dal Decreto 66/2017 emesso dal MIUR bisogna essere in possesso di specifici requisiti al fine di diventare insegnanti di sostegno, invece, per diventare supplenti nel campo del sostegno. L’abilitazione e la partecipazione al corso di specializzazione sono dunque dei titoli preferenziali per coloro che vogliono avere più possibilità di accesso alle supplenze.

Come inviare la messa a disposizione nelle scuole?

24 CFU

La messa a disposizione nelle scuole bisogna redarle in modo formale e si deve compilare con tutti i dati che riguardano il candidato. In particolar modo, nella lettera da inviare ai dirigenti scolastici, bisogna inserire alcuni dati necessari:

  • Titolo di studio, data di conseguimento e voto ottenuto
  • Scuole e Università in cui si è conseguito il titolo
  • Esperienza ottenuta nel settore della Scuola
  • Classe di concorso di titolo e abilitazione (24 CFU)

Per quanto riguarda l’abilitazione i 24 CFU questi non sono necessari per la messa a disposizione, ma servono obbligatoriamente per coloro che invece vogliono insegnare. Non solo, bisogna sapere che avere i 24 CFU permette di avere maggiori possibilità di essere contattati dal dirigente scolastico.

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Silvia Faenza

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